• 07/11/2011
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Acmar, che peccato! Ma ora si torna a casa

E’ grande l’amarezza in casa Acmar Ravenna dopo la sfortunata trasferta in terra goriziana: la compagine giallorossa è stata in testa per 35 minuti prima di cadere sotto i colpi di una Falconstar che ha dovuto spremere il meglio dai suoi uomini più rappresentativi per sconfiggere un’Acmar coriacea che ha messo sul campo tutto il suo potenziale offensivo ma che non è bastato per tornare da Monfalcone con due punti che avrebbero significato molto. Lo sa anche il coach giallorosso Cesare Ciocca che tuttavia ci tiene a fare i complimenti ai suoi. “Voglio fare i complimenti ai miei ragazzi perché hanno giocato un’ottima partita e probabilmente avremmo meritato di vincere perché siamo stati avanti per 35 minuti però purtroppo è andata così, ne prendiamo atto e guardiamo avanti”.

Monfalcone dal canto suo, orfana di Palombita e Budin, si è affidata al talento della sua coppia di lunghi, Zambon e Bellina, autori di una prestazione straordinaria e assolutamente immarcabili per la difesa ravennate, nonostante la massima attenzione messa sul campo dai ragazzi di Ciocca. “Come ho già detto altre volte – prosegue nell’analisi l’allenatore giallorosso – preferisco affrontare le squadre al completo perché sono consapevole del fatto che giocatori del calibro di Bellina e Zambon, con il loro talento sanno esaltarsi in situazioni di difficoltà. Monfalcone è una grande squadra con giocatori che non centrano niente in questa categoria e che lo hanno dimostrato ieri. Bellina ha trovato canestri di talento purissimo, Zambon ha messo in mostra tutto il suo valore e nel quarto periodo è venuto fuori anche Laezza, fin lì molto ben contenuto, che con tre bombe c’ha tagliato le gambe”.

Adesso per l’Acmar si apre un nuovo capitolo della stagione: è infatti finito l’esilio che ha tenuto i ravennati lontani dal parquet di casa per ben sette partite consecutive. Per Ciocca e i suoi ragazzi sta arrivando il momento di dimostrare, davanti ai propri tifosi, tutto il loro potenziale e far innamorare la città di questa squadra. “Siamo contenti di poter tornare a casa – conclude Ciocca – finalmente di fronte al nostro pubblico: sette partite consecutive in trasferta sono state massacranti dal punto di vista fisico e psicologico ma ora dobbiamo guardare avanti e continuare a lavorare. Facendo un piccolo resoconto di questo inizio di campionato, mi sarei aspettato di arrivare a questo punto con un bilancio di 4-3, ci arriviamo con due punti in meno di quanto auspicato e questo di sicuro non ci rende felici ma non vogliamo assolutamente abbatterci, anzi dev’essere uno stimolo per continuare a crescere e migliorare per ottenere quei risultati che ci siamo prefissi”.

Riccardo Sabadini

da “La Voce di Romagna”

 


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