• 20/08/2011
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Da domani l’Acmar prova i suoi giovani al Pre Season Campus

Dopo il “Be Player Camp”, la tre giorni di allenamento che dal 9 all’11 agosto ha dato il via ufficiale alla nuova stagione, prosegue da domani l’attività del settore giovanile del Basket Ravenna Piero Manetti. L’appuntamento per tutti i ragazzi del vivaio giallorosso è infatti il Pre Season Campus in programma dal 22 al 26 agosto, che si terrà alla Palestra Morigia, e che di fatto rappresenta un’esperienza di allenamento, gioco, condivisione e divertimento.

Gli istruttori del Basket Ravenna, guidati da Maurizio Massari e dal preparatore fisico professor Davide Benazzi, svilupperanno un mix di test, esercizi, partite e challenge che coinvolgerà i ragazzi durante tutta la settimana. Lo spazio del mattino sarà dedicato ai più giovani, mentre per i più grandi l’appuntamento sarà nel pomeriggio. Il primo giorno i ragazzi saranno convocati per fasce d’età per eseguire i test fisici e tecnici d’ingresso; dal secondo al quarto giorno, in base alla risultante dei test, i partecipanti verranno divisi in gruppi omogenei che svilupperanno sia una parte di allenamento tecnico, che un programma di gare, sfide e gioco, della durata complessiva di due ore. Al venerdì, al termine dell’esperienza, verranno ripetuti i test e ci sarà un piacevole momento di skills challenge oltre all’imprescindibile All Star Game. Intanto Massari fa un bilancio della prima tre giorni di lavoro: “E’ stato un periodo dedicato a una messa in moto generale di uesti ragazzi ed a una preparazione soprattutto in termine di attenzione e di gestualità in un contesto qualitativo come potrebbe essere in una eventuale partecipazione in prima squadra. Abbiamo lavorato dando grande attenzione all’aspetto tecnico, i ragazzi hanno capito il concetto e si sono applicati curando al meglio i dettagli e i particolari. Il carico di lavoro è stato molto alto, siamo stati in campo due ore e mezzo al mattino e altrettante al pomeriggio; abbiamo dedicato anche una cospicua parte dell’attività ad un lavoro fisico integrato a quello tecnico, per creare un contesto che fosse il più vicino possibile a quello che i ragazzi troveranno nel gioco e nel quale dovranno esprimere al meglio le loro caratteristiche e i loro fondamentali.

da “La Voce di Romagna”

 


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