Le dichiarazioni di coach Cesare Ciocca al termine della stagione giallorossa

A distanza di poco più di dodici ore dall’amara eliminazione di Santarcangelo, coach Cesare Ciocca ritorna sulla partita di sabato sera che ha visto l’Acmar uscire sconfitta per 79-72 in gara-3 di semifinale playoff: “Credo che Santarcangelo abbia dimostrato di essere una squadra di grandissimo livello, come abbiamo sempre detto quando ne abbiamo avuto occasione: ha saputo dimostrare il proprio valore tecnico e fisico, ma anche la propria forza mentale, perché tutte le volte che abbiamo messo testa avanti ha sempre reagito da grande squadra. Il risultato li premia, ed è un risultato meritato. Avessimo vinto noi, penso che non avremmo rubato: Santarcangelo ha meritato di vincere questa partita, anche se 27 falli a 17 gridano vendetta, perché il nostro reparto piccoli è stato devastato e nel terzo e quarto periodo ci sono state alcune decisioni incomprensibili. Gli arbitri non hanno inciso sull’esito della partita, ma avremmo evitato volentieri di giocare per 35’ con Davolio, alla terza partita in una settimana, dovendo rinunciare a Quartieri e Carrichiello”.

Ravenna esce a testa comunque alta, dopo avere dato tutto quello che aveva sul campo: “Ravenna ha dimostrato di non aver mollato mai, sono molto soddisfatto e ringrazio i ragazzi e i collaboratori che hanno lavorato con me quest’anno. E’ stata una stagione bella e ricca di gioie, nella quale dovevamo partire da zero e dove abbiamo fatto tanto dal punto di vista tecnico ed anche dei risultati. Non solo: abbiamo fatto maturare diversi giocatori, ed abbiamo messo insieme un buon appeal nei confronti del pubblico, che ieri ha dato dimostrazione di grande attaccamento a noi e alla Società. Ogni rivoluzione ha i suoi tempi: quest’anno, tra Coppa Italia, campionato e playoff abbiamo vinto più del 70% delle partite, dovendo fare fronte dal secondo giorno di preparazione a tanti infortuni. Direi che abbiamo fatto molto”.

Ciocca continua il suo bilancio sull’annata ravennate: “Sono molto contento di essere arrivato a Ravenna, e la conferma per i prossimi due anni mi motiva a fare questo lavoro al meglio. Ravenna sta lavorando anche in funzione futura, questo è un anno di partenza: dobbiamo pensare di costruire qualcosa di importante a livello globale, ora dobbiamo continuare a lavorare nella stessa direzione con pazienza, precisione e grande voglia. Credo che questo lo abbia capito anche il presidente Vianello, che ha partecipato attivamente alla nostra annata e che è stata molto positiva anche per sua stessa ammissione. Ci portiamo dietro la grande condivisione del lavoro che ho avuto con la squadra e con lo staff, e ci tengo davvero a ringraziare tutti coloro che ci hanno dato una mano in questa stagione, non ultimo il pubblico. Approcciando i playoff avevamo detto che ci aspettavamo una crescita numerica e di calore da parte dei nostri sostenitori, e possiamo dire che è andato tutto secondo i piani. E’ vero che abbiamo giocato tutto sommato vicino a Ravenna, ma anche a Villafranca e soprattutto in casa i tifosi hanno dato qualcosa a questa squadra. Mi auguro che anche questo sia un punto di partenza per continuare a fare sì che Ravenna cresca ancora di più”.

Miro De Giuli

Ufficio Stampa

Acmar Basket Ravenna Piero Manetti