• 17/05/2011
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Acmar Ravenna – Angels Santarcangelo 61-59

Acmar Ravenna – Angels Santarcangelo 61-59 (11-10, 24-26, 43-43)

ACMAR RAVENNA: Morigi ne, Poluzzi 5, Carrichiello 10, Davolio 7, Cicognani 4, Albertini ne, Pappalardo 6, Sanlorenzo 12, Quartieri 9, Malamov 8.

All.re: Ciocca

ANGELS SANTARCANGELO: Maioli ne, Pesaresi 5, Marisi S. 3, Silimbani 3, Rivali 7, Bedetti 12, Palermo 14, Rinaldi ne, Marisi G. 7, Meschino 8.

All.re: Padovano

NOTE: T2: Rav 19/45 (42%) San 16/35 (46%) T3: Rav 7/24 (29%) San 4/15 (27%) TL: Rav 2/3 (67%) San 15/20 (75%) Rimb: Rav 38 (Sanlorenzo 10) San 33 (Palermo 7) Ass: Rav 10 (Malamov 4) San 2 (Pesaresi, Marisi).

Succede tutto negli ultimi quaranta secondi. Sotto di 4 (55-59) dopo l’1/2 di Rivali dalla lunetta, l’Acmar si trova a fare i conti con una eliminazione che ormai sembra ad un passo. Servono punti rapidi, possibilmente tre, per poi difendere e tentare l’ultimo assalto; serve esperienza, e quella, a capitan Davolio, certamente non manca. Il numero 8 giallorosso riceve palla sull’angolo sinistro, approfitta del mezzo metro di spazio concesso dalla difesa, sgancia la tripla e trova solo la retina, per il -1 che a poco più di 30” dalla fine riapre i giochi. Santarcangelo va in attacco, Ravenna sceglie di difendere fino alla fine e lo fa nella maniera migliroe: il tiro di Rivali arriva prossimo allo scadere dei 24”, dai sei metri e con l’uomo addosso, ed inevitabilmente manca il bersaglio.

Il rimbalzo è giallorosso, quando mancano soltanto 8” alla fine; la palla viaggia veloce sul lato destro, dove in posizione di ala riceve Ernesto Carrichiello, autore fin lì di una prova tosta ma sfortunata al tiro. Il “pitbull” non esita, spara da tre e trova solo il fondo della retina: è il canestro che vale il sorpasso, è il canestro che prolunga la vita dell’Acmar in questo campionato almeno per altri tre giorni ed è soprattutto il canestro che fa saltare in aria un PalaCosta finalmente pieno di ravennati e finalmente in grado di fare sentire forte la propria voce.

Santarcangelo chiama timeout, disegna la rimessa per Pesaresi, ma la difesa giallorossa non lascia spazio al tiratore clementino, il cui ultimo tiro scheggia il ferro. Ravenna può così festeggiare per essere riuscita a portare la serie alla “bella”, in programma per sabato sera alle ore 21.00 al PalaAngels di Santarcangelo.

Succede tutto in quaranta secondi, abbiamo detto, ma non sarebbe giusto ridurre la partita del PalaCosta a quei soli attimi, seppur decisivi. Vorrebbe dire infatti dimenticare l’intensità dei trentanove minuti e venti secondi precedenti, con le squadre impegnate a rispondere colpo su colpo ai rispettivi assalti. Una partita nervosa, senza ritmo, nella quale le difese hanno avuto la meglio sugli attacchi e dove i rispettivi massimi vantaggi non hanno mai superato le sette lunghezze (9-2 Ravenna in avvio) o le cinque (29-34), per Santarcangelo.

Il successo ravennate è la vittoria di tutta la squadra di coach Cesare Ciocca. Ed è la vittoria di coach Cesare Ciocca. L’allenatore giallorosso è riuscito nell’impresa di ricaricare le batterie ad una squadra che soltanto pochi giorni fa aveva subito un duro colpo sul parquet di Santarcangelo, in gara-1. Nel finale le bordate di Davolio e Carrichiello hanno reso perfetta la serata del PalaCosta, ma la reazione dell’Acmar è una reazione importante al di là del risultato. E’ la reazione di un gruppo vero, che sabato in gara-3 si giocherà tutte le sue carte per prolungare il proprio sogno.

Miro De Giuli

Ufficio Stampa

Acmar Basket Ravenna Piero Manetti

 


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