• 27/03/2011
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Le parole di coach Cesare Ciocca dopo la vittoria di Roncade

Cesare Ciocca è soddisfatto e sereno il giorno dopo il successo ottenuto dalla sua Acmar sul parquet di Roncade. I giallorossi hanno condotto dal primo al quarantesimo minuto, cogliendo due punti preziosi verso la chiusura della stagione: “Questa partita era molto importante – esordisce il coach originario di Treviglio – perché c’erano in ballo molte delle nostre chances di terzo o quarto posto, e con una sconfitta avremmo rischiato di giocarci, sabato prossimo contro Monfalcone, una partita da dentro e fuori. Abbiamo giocato una partita molto attenta, rispettando alla perfezione il piano partita che avevamo preparato a livello difensivo: il messaggio che giunge dalla partita contro Roncade è che la difesa, che è stata la nostra forza sino ad oggi e che è la migliore del campionato, sta ritornando ad un buon livello. Da qualche tempo abbiamo ripreso a lavorare in un certo modo, dopo avere recuperato i giocatori che non erano al top, e piano piano stiamo finalmente tornando a macinare il nostro gioco difensivo”.

Con tutta la rotazione a disposizione, Ciocca ha potuto gestire al meglio i cambi ed avere forze fresche per il finale di partita: “La seconda cosa importante – riprende Ciocca – è stata l’utilizzo di quasi tutti i giocatori sotto i 30’, con la sola eccezione di Sanlorenzo (32’). E’ emerso il contributo di tutti, da Poluzzi a Quartieri che ha difeso molto bene, a Carrichiello che ha chiuso con una valutazione importante, fino all’impatto di Sanlorenzo ed ai rimbalzi di Cicognani. Ognuno ha dato un grande contributo”.

Difesa, gioco di squadra, attacco che riprende a macinare nella maniera migliore: “Il terzo punto che voglio sottolineare riguarda la ripartizione della responsabilità in attacco. Tolto un momento di difficoltà in cui Malamov si è preso la squadra sulle spalle, nel primo quarto, l’attacco è sempre girato nella maniera migliore. Nei dieci minuti finali, Davolio, Carrichiello, e Poluzzi hanno trovato canestri molto importanti per chiudere la partita: è questo quello che vogliamo”.

La squadra ha reagito bene dopo la sosta per la Coppa di Lega: “Abbiamo lavorato molto nelle ultime settimane, e questo lavoro sta uscendo allo scoperto. Ad oggi abbiamo lo stesso bilancio di vittorie e sconfitte che avevamo nel girone di andata: adesso dobbiamo cercare di vincere assolutamente sabato con Monfalcone e poi sabato prossimo a Padova, contro una squadra che sta vendendo cara la pelle: a quel punto avremo poi tre settimane di lavoro intenso, per arrivare al top tecnico, fisico e mentale quando inizieranno i playoff”.

I sette punti di Poluzzi nel primo quarto possono essere un punto di svolta per Michele?

“Poluzzi è il giocatore che tutti vorrebbero allenare, perché ha grande disponibilità, entusiasmo, ed è allenabilissimo. Credo che debba credere di più in sé stesso e sapere che per noi è importante. Ho molta fiducia nei miei giocatori, vedo cosa fanno tutti i giorni e come stanno nel gruppo, e so cosa posso aspettarmi da loro. Ad esempio, non era semplice accogliere un giocatore del calibro di Malamov in un sistema che si stava dimostrando vincente, e tutto sta andando nel verso giusto. Questa fiducia va ora abbinata ai risultati. Per il momento li abbiamo ottenuti, ora arriva il momento più difficile ma anche quello più bello, perché abbiamo la possibilità di dimostrare tutto quello che abbiamo fatto dall’inizio dell’anno”.

Sanlorenzo ha disputato 32’ con un’ottima presenza a rimbalzo ed in difesa. “Se sta bene, per esperienza e qualità Valerio è un giocatore determinante. Si trova in una situazione in cui sta capendo che cosa può fare nella sua situazione, e per noi è molto prezioso”.

Anche Carrichiello, con nove rimbalzi ed una grande difesa, ha dato una grande dimostrazione di carattere: “E’ importante che Ernesto sia un giocatore universale, che difenda, prenda rimbalzi e che sappia quando è il momento di attaccare. Ieri ha annullato il secondo marcatore del campionato, ha preso nove rimbalzi ed ha realizzato cinque punti decisivi, a coronamento di una gran partita. Deve ripartire da una prestazione del genere, riuscendo ad essere importante in tante piccole cose senza essere necessariamente protagonista in attacco”.

Il futuro si chiama Monfalcone, partita casalinga che potrebbe garantire il vantaggio del fattore campo nel primo turno dei playoff: “Ci siamo detti di voler vincere tutte le partite che restano prima dei playoff, ed è chiaro come vogliamo affrontare la partita di sabato. Non voglio fare calcoli e scegliere l’avversaria, l’esperienza insegna che queste cose non pagano: il nostro obbiettivo è quello di affrontare una partita alla volta e di vincere sempre. Monfalcone, nello specifico, è una squadra da prendere con le molle, perché ha un attacco ed una difesa di valore, il miglior differenziale punti del campionato, e perché tutti sono capaci di giocare alla grande. All’andata abbiamo avuto la fortuna di affrontarla senza Laezza, che è un giocatore importante, ma dobbiamo sapere che affronteremo una squadra attrezzata. Vorremmo chiudere la stagione a 40 punti, che vorrebbe dire avere più del 70% di vittorie, per poi continuare a fare un lavoro veramente mirato verso i playoff, indipendentemente dalla griglia”.

Miro De Giuli

Ufficio Stampa Acmar Basket Ravenna Piero Manetti

 


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