Acmar: operazione riscatto riuscita

RAVENNA. L’operazione pronto riscatto è stata portata a termine con successo dall’ammiraglia Acmar. Dai suoi hangar è partito il bombardiere Andrea Malamov e davanti al suo nuovo pubblico ha subito fatto vedere il valore aggiunto che può dare ai giallorossi l’ex Ruvo di Puglia: 23 punti, 7 rimbalzi e 31 di valutazione l’eccezionale rendimento nel 66-61 contro Castelnovo. “Sono veramente contento – analizza l’ala romana – per l’andamento della gara. Venivamo dalla brutta sconfitta nel derby con Santarcangelo e c’era tanta voglia di riscatto. A differenza della partita precedente siamo riusciti a partire bene, a cominciare dalla difesa che mi ha permesso due contropiede per l’11-2 iniziale. Direi che per buona parte della gara abbiamo dimostrato compattezza dietro e di impatto mentale che poi ha portato al successo. Naturalmente per quanto mi riguarda c’è ancora tanto da lavorare sugli automatismi, il ritmo e conoscenza. Speriamo di continuare così perché in casa nostra non deve passare nessuno se vogliamo veramente fare qualcosa di importante, anche per fidelizzare il pubblico, già numeroso domenica, per avere un palazzetto-bomboniera”.

Ma le soddisfazioni per la Piero Manetti arrivano anche dal giallorosso tinto d’azzurro, grazie alla convocazione di Giacomo Cicognani, il primo ravennate a vestire i colori di una Nazionale, al collegiale della under 20 allenata da Pino Sacripanti a Grottaferrata. “E’ stata un’esperienza fantastica – spiega lo stesso Cicognani – che mi ha fatto crescere tantissimo, ed è stato bello misurarsi a questo livello con giocatori come Montano della Fortitudo e Valesin di Caorle che ho affrontato in campionato o Sabbatino di Siena. Penso di essermi comportato abbastanza bene, di aver fatto una buona impressione, soprattutto dal punto di vista dell’atteggiamento. Spero che dopo questo raduno ce ne siano altri, per ogni ragazzo che gioca a basket sarebbe un sogno giocare gli Europei (i prossimi si disputeranno a Lisbona). Torno a casa arricchito, con ancora più voglia di lavorare per migliorarmi e continuare il mio processo di crescita”.

Agostino Galegati da “Corriere di Romagna”