• 03/02/2011
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“L’Acmar sta lavorando bene sui giovani”

Si è svolta mercoledì 2, nella consueta cornice del Caffè della Lirica, la conferenza stampa di Andrea Capobianco e Marco Ramondino, rispettivamente vice allenatore della Nazionale italiana di pallacanestro nelle qualificazioni all’Europeo 2010 e vice allenatore della Nazionale Under 18 maschile che ha partecipato agli Europei in Lituania nell’estate 2010, entrambi ospiti della società Acmar Ravenna, su iniziativa di Roberto Ricci del CNA.

Dario Bocchini, ha introdotto i due ospiti, a lui molto familiari per i passati comuni a Jesi: “Un onore avere qui questi due personaggi, ai quali mi legano bellissimi ricordi e un ringraziamento al CNA e in particolare a Roberto Ricci che ha avuto questa idea”.

Molti gli argomenti trattati dai due allenatori, ma in particolare Capobianco ha posto l’accento sull’importanza della cultura sportiva: “Ravenna sta facendo un lavoro molto importante, a prescindere dai risultati sul campo. Quello di buono che sta facendo riguarda la diffusione della cultura sportiva. Penso che la cultura sportiva stia alla base dell’idea stessa di sport”.

Capobianco ha poi ricordato come il settore giovanile e le serie minori nel mondo del basket siano assolutamente fondamentali per questo ambiente: “Io non nasco in serie A, ma ho fatto una lunga carriera in tutte le serie minori e ho allenato anche i settori giovanili, fino al minibasket. Credo che conoscere queste realtà sia importantissimo, perché in queste categorie ci sono ottimi allenatori e ottimi giocatori. Ci sono progetti importanti anche in queste serie cosiddette minori. Inoltre, il dovere di noi formatori è di aiutare questi talenti a sbocciare”.

Capobianco ha poi ricordato quanto siano importanti iniziative come quella del P.A.O. (piano d’aggiornamento obbligatorio per allenatori): “E’ attraverso lo scambio di conoscenze e opinioni che nasce da questi incontri, che scaturisce l’idea di cultura sportiva come la intendo io. Una crescita per tutti. E’ positivo, a mio parere, quando tutti, addetti ai lavori, ma anche giornalisti, si cerca di parlare la stessa lingua. Iniziative come questa lo rendono possibile, mostrando cosa c’è dietro la scelta di uno schema, quanto lavoro e quanta preparazione ci sia da parte dell’allenatore nella ricerca del modulo di gioco. In questo modo ne giova tutto il mondo della pallacanestro”.

Sulla stessa linea anche Marco Ramondino, che ha anche ricordato il suo rapporto con Dario Bocchini a Jesi: “Per me Dario è stato come un padre, non posso che ringraziarlo per l’invito. Essere coinvolto insieme a Capobianco è una delle cose che nella formazione di un allenatore è una tappa importantissima. Iniziative come questa fanno crescere tutto il movimento. La cultura di uno sport si crea non solo attraverso i risultati, ma anche grazie a tutte quelle idee che la società Acmar Ravenna sta portando avanti”.

Parlando dei settori giovanili un’ultima importante osservazione viene da parte di Capobianco: “Non è assolutamente vero che i giovani d’oggi non abbiano voglia di lavorare e di sacrificarsi, anzi è vero il contrario. Ho visto molti giovani restare in palestra molto più del dovuto per migliorare il proprio gioco. Questo mi fa pensare che il futuro sia roseo”.

Stefano Pece

da “Il Resto del Carlino”

 


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