• 01/02/2011
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“E’ stata un’Acmar dai due volti”

RAVENNA – La trasferta di Pordenone è risultata fatale per la striscia vincente dell’Acmar ch’è uscita dal campo con l’amaro in bocca per una partita approcciata male ma che, col piglio della grande squadra, aveva ripreso e stava per portare a casa.

“E’ evidente che nei primi due tempi non abbiamo giocato “da Ravenna” – spiega Cesare Ciocca – perché non siamo stati

attenti e precisi come nostro solito. Pordenone ha beneficiato moltissimo dell’innesto di Pigato ed ha sfoderato una prestazione sopra le righe approfittando della nostra brutta partenza per prendere vantaggio”.

“Nel primo tempo – continua l’allenatore giallorosso – ci mancava sempre qualcosa, eravamo in ritardo e finivamo spesso battuti. Nel secondo tempo abbiamo giocato con maggiore attenzione in difesa, Pordenone è scesa fisiologicamente di rendimento, ed è arrivato il nostro break. Peccato poi per la gestione degli ultimi tre minuti:

abbiamo preso alcuni tiri senza il ritmo giusto e qualche errore ai liberi ci è costato la partita”.

La mancanza di Cicognani è stato un fattore di un certo peso: “Il giocatore che ci ha fatto più male è stato Gonzo, sul quale avevamo deputato Cicognani perché con il suo mix di esuberanza ed esplosività ci sembrava l’elemento migliore per contenerlo. Senza di lui abbiamo scelto di usare quintetti piccoli, che hanno pagato nel rapporto tra palle perse e recuperi ma che hanno sofferto a rimbalzo, dove Pordenone ha vinto agevolmente”.

“La vittoria di Pordenone ci sta – chiarisce Ciocca – anche perché temevo di trovare i miei giocatori un po’ in apnea. E’ da tanto tempo che non ci alleniamo al completo e siamo costretti a tirare il collo a tanti giocatori. Siamo in emergenza da un po’, gli allenamenti restano competitivi ma è chiaro che la squadra è stata pensata per essere al completo e senza troppi acciacchi fisici. Aspetto con ansia di poter avere la squadra al completo per allenarci tutti

insieme, restando consapevole che dopo sette vittorie consecutive, ci può stare una partita sbagliata, nella logica di questo periodo”.

La partita con Cavriago di domenica è la giusta occasione per ripartire.

Riccardo Sabadini

 


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