• 30/01/2011
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Si ferma a quota sette la striscia dell’Acmar

Cgn Pordenone-Acmar Ravenna 69-65

CGN: Fantinato 6, Pigato 15, Fanchini 11, Dacic 8, Somvi 3, Ughi 4, Muner, Galli, Ogrisek 3, Gonzo 19. All.: Drvaric.

ACMAR: Morigi ne, Poluzzi, Maioli 6, Carrichiello 9, Davolio 10, Sanlorenzo 12, Quartieri 13, Pappalardo 12, Albertini 3. All.: Ciocca.

ARBITRI: Pais di Porto Torres e Vermiglio di Arzachena.

PARZIALI: 25-15, 47-27, 57-51

TIRI LIBERI: Pordenone 15/23, Ravenna 16/26.

TIRI DA DUE: Pordenone 18/39, Ravenna 17/33.

TIRI DA TRE: Pordenone 6/17, Ravenna 5/22.

PORDENONE. Il grandissimo cuore e la prepotente reazione della ripresa non bastano, l’Acmar a Pordenone perde partita (69-65) e vetta della classifica.

Si ferma così a sette vittorie consecutive la striscia positiva dell’Acmar che, dopo essere scivolata anche a -22 nel secondo quarto, cade in volata sotto i liberi della Cgn. Grande sofferenza iniziale, dunque, per gli uomini di coach Ciocca, orfani del pivot Cicognani, che dopo pochi minuti hanno già uno svantaggio sotto i colpi di Gonzo, divario che rimane invariato al primo intervallo breve (25-15). All’inizio della seconda frazione la Cgn piazza un ulteriore parziale 16-4 firmato dal nuovo acquisto Pigato e completato da Ughi per un gelido -22 (41-19). Le percentuali di Ravenna in questo frangente sono decisamente da dimenticare (poco più del 20% dal campo). Pordenone invece sembra nella classica giornata di grazia in cui il canestro avversario ha dimensioni oceaniche. Ma l’orgoglio romagnolo e la presumibile strigliata di Ciocca negli spogliatoi cambia volto alla partita all’inizio della ripresa con un controparziale 0-7 firmato dalla coppia Sanlorenzo-Pappalardo (49-36 al 24’). La luce si è riaccesa, Quartieri dalla lunetta e la tripla di Davolio riporta Ravenna a due possessi dai padroni di casa (55-49) quando mancano pochi spiccioli all’ultimo intervallo breve. Dopo tre minuti di black-out realizzativo su entrambi i fronti, è il capitano ravennate a ritrovare la via del canestro con la bomba del -3 (57-54), poi Carrichiello impatta la partita a quota 62 quando manca poco più di due minuti. Anche il sorpasso sembra a un passo ma la mano romagnola si raffredda. La processione di liberi porta così Pordenone sul 66-64 nell’ultimo minuto di partita, Carrichiello fa solo 1/2 dalla lunetta e la Cgn può chiudere i conti con Ughi sempre dalla linea della carità (69-65).

da “Corriere di Romagna”

 


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