Due interventi in ventiquattr’ore: per l’Acmar è allarme infortuni

RAVENNA. Due operazioni a distanza ravvicinata per ritrovarsi pronti dopo la sosta natalizia. In meno di 24 ore Valerio Sanlorenzo e Roberto Pappalardo, rispettivamente pivot e guardia dell’Acmar, sono andati sotto i ferri dell’equipe del dottor Massimo Cirilli per due operazioni identiche in artroscopia per la “lesione radiale del menisco mediale del ginocchio destro”. I tempi di recupero sono stimati in 20/25 giorni, in tempo quindi per il ritorno in campo dei giallorossi il nove gennaio contro Villafranca. Salteranno dunque solo la gara casalinga contro l’altra veneta, il Triveneta Padova, in programma domani pomeriggio alle 18 al PalaCosta. “I due ragazzi sono stati ammirevoli – spiega il tecnico Cesare Ciocca – per l’impegno che hanno profuso in questi quattro mesi nonostante i gravi problemi fisici che li hanno colpiti. Roberto per poter essere regolarmente in campo alla domenica si sottoponeva a infiltrazioni e anche in allenamento non si è mai tirato indietro. Analogo discorso vale per Valerio che oltre al problema alla caviglia che lo ha limitato fin dall’inizio della stagione ha dovuto fare i conti con questo ulteriore guaio. Siamo comunque contenti che siano andati bene, grazie alla sensibilità di tutto l’ambiente Acmar che ha capito la necessità di ovviare a problemi del genere. Abbiamo pensato di farla in questo momento visto possiamo sfruttare anche il turno di riposo dettato dal calendario, previsto per il giorno dell’Epifania. I carichi di lavoro si sono fatti sentire e dovrò chiedere a chi scenderà in campo domani, con Davolio e Maioli alle prese con una brutta influenza, di stringere i denti contro Padova per poi ricaricare la batterie nelle prossime settimane. Abbiamo già fatto molte cose importanti grazie all’abnegazione di tutti, grazie al lavoro svolto dal nostro gm Dario Bocchini che con un budget molto inferiore all’anno scorso ha allestito una squadra che sta già ottenendo risultati importanti, fino al nostro staff medico”.

(a.g.)

da “Corriere di Romagna”