• 12/12/2010
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Le dichiarazioni di coach Ciocca dopo la partita di Monfalcone

Cesare Ciocca, quali sono le tue impressioni dopo il successo esterno dell’Acmar sul campo di Monfalcone, il terzo consecutivo della tua squadra?

“L’impressione è quella di una squadra che gioca tre partite, tra cui due trasferte, con grande personalità, ed è sicuramente positiva. A Monfalcone ci aspettava una partita difficile, con squadra che recuperava Budin, e siamo entrati in campo molto bene dal punto di vista della mentalità e del gioco. Nei primi minuti siamo andati bene, poi siamo riusciti, stante l’intensità difensiva molto forte di Monfalcone, che fino a ieri vantava la miglior difesa del campionato, a mantenerci in partita.

Anche in momenti non positivi non siamo andati sotto nel punteggio; nel terzo quarto abbiamo seminato per la vittoria, perché i nostri canestri erano frutto di gioco di squadra con conclusioni logiche, mentre Monfalcone si è affidata alla verve di Vecchiet, trovando anche canestri anche difficili. Siamo rimasti tranquilli alla fine del terzo quarto, poi abbiamo piazzato il break che ci ha permesso, con una difesa super fino alla fine, di chiudere tutti i varchi e di portare a casa la partita”.

Il ciclo terribile sembra essere stato superato a pieni voti: “Abbiamo vinto tre partite di cui due in trasferta, ed una in casa contro una squadra molto importante, che ieri ha segnato 89 punti ed ha visto Visentin a quota 30, quando contro di noi ha segnato otto punti. Anche con Monfalcone è arrivata una vittoria “sicura”, non rischiando nulla: dovevamo guadagnare in personalità dopo le sconfitte con Marostica e Santarcangelo, e questo mi sembra l’aspetto più importante, certamente quello che mi dà più gioia”.

Sanlorenzo ha dato una mano molto importante nel primo quarto, dopo essere stato a lungo in dubbio: “E’ un dato da sottolineare, perché Valerio aveva subito un colpo nella partita di mercoledì che ne sconsigliava l’utilizzo. Lui ha voluto assolutamente giocare e nel primo quarto è stato determinante, ancora 10 rimbalzi, e con una partita importante in una condizione fisica ancora una volta precaria. Tutti apprezziamo molto il suo sforzo, io, lo staff, la società e specialmente i suoi compagni, non so quanti avrebbero giocato in quelle condizioni”.

Tra palloni persi e qualche difficoltà a rimbalzo, l’Acmar ha faticato per riuscire a portare la casa sul terreno amico: “Abbiamo un po’ patito la loro pressione – ammette Ciocca – commettendo troppe infrazioni di passi. Abbiamo tardato, spesso, a mantenere i vantaggi che acquisivamo, fermando eccessivamente la circolazione di pallo; il problema a rimbalzo è stato invece figlio di un gioco a quattro piccoli, quando eravamo in difesa box and one su Graziani, e Benigni si trovava spesso contro i nostri playmaker. Sono molto contento comunque, perché nelle ultime tre partite abbiamo subito rispettivamente 55, 50 e 56 punti: la nostra difesa è stata super, ci ha permesso di restare in partita. Va sottolineato anche il fatto che, con Sanlorenzo e Pappalardo in grande difficoltà, siamo stati bravi a fare fronte a tutte le situazioni ed a restare nelle zone alte della classifica, senza vedere calare il nostro rendimento”.

Cosa puoi dire di Carrichiello, autore di 18 punti e dei canestri del break decisivo? “Sono contento di Ernesto, e lo ero anche mercoledì quando lo avevo visto segnare 3 punti con 1/8 dal campo, perché comunque avevamo vinto di 27 punti. Ero molto contento della partita di mercoledì, perché i tiri che ha preso erano tiri che “ci stavano”; al tempo stesso ha annullato Visentin, che ha fatto 8 punti al PalaCosta ma che ieri (domenica, contro Caorle, ndr) ne ha segnati 30, e che viaggiava a 17 di media. Gli ho fatto i complimenti mercoledì, e glieli ho fatto anche ieri, perché deve capire che se difende, recupera palle, strappa rimbalzi, si rende utile anche senza essere necessariamente in grande giornata. Abbiamo la struttura tecnica e la forza di avere alternative, ed anche per questo Carrichiello deve avere la tranquillità di sapere che se in attacco non è in gran giornata e dietro difende come nelle ultime partite, siamo comunque molto contenti del suo apporto”.

Cosa ti aspetti dalla partita con Padova?

“Dopo tre vittorie consecutive ed otto nelle ultime dieci, dobbiamo assolutamente mantenere la testa presente. Padova, al di là degli otto punti, ha giocatori di ottimo livello come Castelluccia, Cagnin, Pigato, Serena, Zanovello e Colombo. Padova è squadra che doveva stare in zona playoff, che può giocare con tutti se è in giornata; il nostro obbiettivo è quello di restare sul pezzo, cercare di vincere e girare a 20 punti la boa di metà campionato, passando serenamente qualche giorno di riposo che ci meritiamo. Guai a sottovalutare Padova però, in questo campionato ogni settimana ci sono sorprese”.

Miro De Giuli

Ufficio Stampa Acmar Basket Ravenna Piero Manetti

 


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