• 15/11/2010
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Ciocca: «Abbiamo sbagliato l’approccio mentale alla gara»

L’ACMAR proprio non riesce a ‘digerire’ la Zepa marostica, visto che la squadra veneta quest’anno ha già battuto due volte, e sempre al ‘PalaCosta’, i giallorossi allenati da Ciocca: prima nel raggruppamento di Coppa Italia, poi domenica scorsa in campionato. Il coach dei ravennati ha qualcosa da ridire sulla prestazione della sua squadra: «Credo che una formazione che vince quattro volte di seguito, facendo il colpo anche a Bologna, non può giocare un primo quarto come abbiamo fatto contro Marostica. Avevamo la testa fuori dal match, e se questo succede è l’allenatore che non ha dato le giuste motivazioni o la giusta tranquillità alla squadra. Mi assumo quindi la responsabilità di questa sconfitta in toto, perché evidentemente non siamo ancora pronti per poter gestire il primo posto della classifica. Questa valutazione va effettuata con attenzione, alcuni giocatori sono stati l’ombra dei giocatori che sono per quello che ha riguardato l’aspetto mentale. C’è molto rammarico per questa sconfitta, perché arriva dopo quattro partite molto positive; Marostica ha pienamente meritato questa vittoria, ma si poteva e si doveva perdere diversamente».

C’È QUALCHE giocatore che ha reso meno rispetto alle aspettative? «Troppo semplice dire questo ha giocato bene e questo no. Nello spogliatoio abbiamo esaminato la nostra prestazione e la gente presente al ‘PalaCosta’ ha potuto vedere chi c’era con la testa e chi meno. Il fatto che il rientrante Sanlorenzo abbia dovuto giocare 20 minuti dopo ottanta giorni di assenza è emblematico del fatto che qualcosa non sia andato bene, così come Cicognani, pur in una grande prova personale a conferma della grande crescita, non può essere il nostro principale terminale offensivo. Ci sono momenti in cui le responsabilità devono essere prese dai giocatori ingaggiati per questo».

DOMENICA sono emersi problemi nella circolazione della palla e nella costruzione del gioco. «Abbiamo lavorato molto su questo aspetto e il fatto che abbiamo cercato molte giocate estemporanee non va bene. Probabilmente abbiamo sbagliato l’approccio iniziale. Siamo tornati in partita più di una volta, commettendo però errori madornali. Abbiamo lavorato come sempre, non posso lamentarmi dei miei ragazzi in settimana, ma se abbiamo perso in questo modo vuol dire che non siamo ancora pronti a gestire il primato in classifica. Il nostro percorso prosegue, ma questa sconfitta fa male. Ora si tratta di lavorare mentalmente, oltre che tecnicamente».

Da segnalare che l’Acmar rimane al primo posto a quota 10 punti assieme ad altre 8 squadre, ma avendo giocato una partita in più come Caorle, Villafranca e Marostica.

da “Il Resto del Carlino”

 


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