L’Acmar punta al tre su tre

RAVENNA. Non c’è due senza tre. Detto antico ma che l’Acmar vuole applicare alla lettera, cercando lo scacco alla capolista Euromobil Caorle. La formazione di coach Ciocca si è finalmente sbloccata in trasferta a Cavriago e oggi al PalaCosta (palla a due ore 18, arbitri Battista di Reggello e Guidi di Firenze) vuole completare il trittico partito dal successo su Pordenone.

Caorle fisica. I centimetri e i chilogrammi dei veneti sono probabilmente il pericolo principale per i ravennati che proprio nel reparto-lunghi ha risentito delle assenze. “La partita di Caorle – analizza il tecnico lombardo dell’Acmar – è la prima di tre partite particolarmente dure, che ci vedranno di scena poi a Bologna ed in casa contro Marostica. Sono neopromossi, ma non sono primi per caso, perché fisicamente sono debordanti, hanno giocatori che hanno già giocato campionati importanti, anche in categoria superiore, come Tisato, Franceschin o Pettarin, e un prospetto particolarmente importante come Deguara (maltese di 224 cm ma scuola Benetton). Hanno tante soluzioni a livello tattico, possono giocare in tanti modi e hanno sempre vinto in trasferta. Sotto i tabelloni abbiamo Cicognani che rispetto alla partita con Cavriago potrà darci ulteriori minuti, particolare che si rivelerà importante”. Altrettanto importante sarà l’apporto del pubblico che in queste prime uscite ha seguito la Piero Manetti con numeri importanti e con calore. Proprio per avere il sostegno del proprio pubblico è stato organizzato un pullman per la storica trasferta al PalaDozza contro la Fortitudo di domenica prossima. Per informazioni www.basketravenna.it.

La storia della società. A partire da oggi, in occasione di tutte le gare casalinghe, nel corso dell’intervallo, il club presenterà tre “vecchie glorie” per completare l’album dei ricordi giallorosso. Gli ex atleti presentati oggi sono Sebastiano “Mimmo” Ciatto, Renzo “Renzino” Mazzotti e Giorgio Minguzzi. Radiointernational effettuerà periodici collegamenti dal PalaCosta, ascoltabili su www.radiointernational.it (a.g.)

da “Corriere di Romagna”