• 17/09/2010
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Zepa Marostica – Falconstar Monfalcone 60-52

Zepa Marostica – Falconstar Monfalcone 60-52

(11-18; 22-36; 44-41)

Marostica: De Gobbi, Benassi 16, Montanari 3, Mabilia 5, D’Affuso 6, Faccio ne, Crosato 10, Infanti ne, Campiello 16, Crespan 4. All.Guadagnini

Monfalcone: Laezza 13, Batich 1, Bartolini ne, Turel, Graziani 11, Vecchiet 10, Cantarello 6, Braidot 9, Dalla Pozza, Budin 2. All.Padovan

Note: T2: Ma 16/44, Mo 17/38; T3: Ma 6/24, Mo 2/11; Tl: Ma 10/12, Mo 12/16.

E’ la Zepa Marostica la prima finalista del concentramento di Coppa Italia di B Dilettanti di Ravenna, in attesa della sfida di questa sera alle 21.00 tra i padroni di casa dell’Acmar Ravenna e la matricola Tosoni Villafranca.

I veneti hanno vinto una partita dai due volti, dominata nel primo tempo da Monfalcone (22-36 il parziale) e riaperta dal 22-5 di Marostica nel terzo quarto; in avvio di ultimo periodo, un parziale di 0-8 Falconstar riportava avanti Monfalcone, fino al finale punto a punto degli ultimi due minuti.

A 1’27” dalla fine Montanari riporta avanti la Zepa con un jumper dai sei metri (53-52), poi Benassi trova una tripla frontale su assist da Crosato a 30” dal termine. E’ il canestro che vale la finale.

Così gli allenatori nel post partita:

Padovan (Monfalcone): “Credo che la sconfitta dipenda da un certo calo fisico, misto ad un po’ di deconcentrazione. Mi dà molto fastidio che si sia rinunciato a portare avanti, almeno in quanto a convinzione, quanto avevamo fatto nella prima metà di gara. Questa cosa è un po’ negativa, poi abbiamo incontrato una squadra più preparata fisicamente, che ha preso bene le misure a noi e nel secondo tempo abbiamo fatto fatica. In questa fase ho una squadra con poco equilibrio, mancandomi poi due giocatori di rotazione, abbiamo faticato a gestire tutto: malgrado questo, l’atteggiamento mi ha abbastanza infastidito”.

Guadagnini (Marostica): “Nei primi due quarti siamo stati spettatori non paganti; una squadra come la nostra, se sta a guardare, finisce inevitabilmente sotto di molti punti. Avevamo di fronte giocatori importanti, che se lasciati giocare sono in grado di fare male, per cui non ero stupito dal divario dell’intervallo. Nell’intervallo ci siamo detti che bisognava mettere un po’ di energia e di brillantezza, abbiamo giocato con maggiore convinzione, maggiore intensità. Finale? Facciamo un’altra partita, penso che tutte le squadre abbiano usato la Coppa Italia al posto delle amichevoli; siamo in finale, si gioca sempre per vincere, a questo punto non ci tiriamo indietro”.

Miro De Giuli

Ufficio Stampa Acmar Basket Ravenna Piero Manetti

 


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