• 20/03/2010
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L’Acmar vuole ricominciare a vincere con Gualdo

Dovrà dribblare le emergenze anche nella gara che porterà oggi al PalaCosta (palla a due alle ore 18, fischiano Martino Galasso di Siena e Duccio Maschio di Firenze) la Euroforn Gualdo Tadino, l’Acmar Ravenna di Alessandro Guidi. La formazione giallorossa affronterà i rivali umbri con il roster contatissimo, in una partita che può essere definita come l’ultima chance di poter lottare per i playoff nella fase ad orologio. Contro una formazione che la affianca in classifica, e che l’ha battuta con una magia dell’esterno Baroncelli a 2” dalla fine nella gara di andata, l’Acmar non può più fallire, per continuare a rincorrere quel nono posto attualmente occupato da Fossombrone, distante sei punti. A sei turni dal termine, è questo il momento di passare dalle parole ai fatti. Ancora difficile, come detto, la situazione degli infortunati, con capitan Marisi quasi sicuro assente per il problema al polpaccio rimediato in allenamento prima della trasferta di domenica scorsa a Roncade ad aggiungersi a Neri, Compagni e Cicognani.

Recupera, pur non essendo al 100%, il pivot Stefano Puggioni (schiena), mentre sembra ormai risolto il problema alla coscia (colpo accidentale da Amici, due settimane fa al PalaCosta contro Senigallia) che ha limitato Pappalardo. Ai due acciaccati s’aggiungeranno poi Cohen, la cui giornata di squalifica per l’espulsione di Roncade è stata comminata in ammenda in settimana, Dimarco, Berlati ed i due ’92 Bianchini e Morigi, per una rotazione ridotta che costringerà agli straordinari tutti i giocatori giallorossi.

DI fronte a sé, l’Acmar troverà una formazione che ha ormai agguantato la salvezza, pur facendo i conti con qualche difficoltà economica occorsa durante l’anno, e che difficilmente potrà attaccare la post season. La stella è l’esterno classe 1989 Massimo Baroncelli, ala piccola di due metri che lo scorso anno ha militato in Legadue, a Pistoia. Nel quintetto affidato a coach Lolli va prestata poi attenzione al playmaker Luca Paleco, regista di scuola Fabriano così come l’ala forte Simone De Angelis. Chiudono lo starting five poi la guardia ex Ancona Romagnoli ed il pivot romano classe 1988 Massimiliano Di Stazio, leader del girone nella speciale classifica delle stoppate. Dalla panchina si alzano poi il playmaker tascabile Andrea Tracchi, visto in B1 a Riva del Garda ed a Ozzano, rientrato in corsa dopo un grave incidente ad un ginocchio, gli esterni Salvia e Mauti (presente al Master Giba organizzato a Ravenna nel giugno 2009, ndr) ed i lunghi Selicato (’88 scuola Montegranaro) e Baldelli.

Miro De Giuli

da “Voce di Romagna”, 21/03/2010

 


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