• 13/03/2010
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Acmar, a Roncade l’ultimo treno

RAVENNA. Un piccolo esercito giallorosso tenta l’invasione del Texa. A Roncade va in scena il terzultimo atto della stagione regolare dell’Acmar. La truppa di Alessandro Guidi va a caccia del tesoro di due punti per continuare a cullare con legittime speranze l’aggancio a una posizione play-off. Non sarà semplice per diversi motivi, primo tra tutti un’infermeria tutt’altro che vuota. Pappalardo e Marisi, infatti, sono usciti con problemi fisici dalla prova tutta orgoglio ma purtroppo sterile di frutti in casa con Senigallia: il giovane play per una botta alla coscia, il secondo con alcuni acciacchi muscolari. “Stiamo navigando a vista – spiega il tecnico triestino -, con le orecchie sempre tese per capire quello che i medici ci diranno, anche per quanto riguarda gli infortunati di più lungo corso. Marisi si è allenato a fasi alterne, Pappalardo da solo, per Compagni purtroppo è ancora presto per parlare di ottica campo, Neri ha ripreso a correre (le speranze per entrambi erano di rivederli a cavallo di Pasqua, ndr). Ma dobbiamo ovviamente contare solo su coloro che attualmente sono abili e arruolati”.

Di necessità, virtù. Questo dovrà quindi ancora una volta essere il motore che spingerà l’Acmar alla ricerca del bis dell’andata, la vittoria più netta della stagione. Oggi alle 18 agli ordini della coppia arbitrale Borrelli di Cercola e Barilani di Roma, sarà quindi un’altra di quelle sfide da giocare con la massima intensità. “E’ proprio quella con cui ci alleniamo e giochiamo – conferma Guidi – ma non sarà facile. Non dobbiamo prendere sotto gamba l’appuntamento, guardando noi ma guardando anche la qualità di chi avremo di fronte. L’ala piccola Brugnera era una promessa ad alti livelli nei suoi anni giovanili in cui l’ho seguito personalmente, altri due elementi di esperienza sono Sales e Casonato oltre a Delle Monache che forse è il giocatore più conosciuto da queste parti (per aver militato a Faenza)”. Da non sottovalutare, infine, la guardia Visentin, l’unico in doppia cifra dei suoi nel 74-47 dell’andata.

Agostino Galegati

Da “Corriere di Romagna” del 14/03/2010

 


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