• 03/01/2010
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“Giochiamo in classe a minibasket” compie un altro passo in avanti

“Giochiamo in classe a minibasket” compie un altro passo in avanti. Il progetto del Basket Ravenna, che porta ormai da diversi anni la pallacanestro nelle scuole della città e del forese, prosegue sui binari dell’entusiasmo e del divertimento, per portare in palestra il maggior numero possibile di ragazzi ravennati.

A metà della sesta edizione, il presidente giallorosso Roberto Vianello ed il responsabile Andrea Serri hanno fatto il punto su un vero e proprio fiore all’occhiello della società di via della Lirica.

Decisamente motivato l’orgoglio del patron Vianello: “Sin dal mio ritorno nel Basket Ravenna, ho detto che mi sarebbe piaciuto avere tanti ragazzi ravennati in prima squadra, perché possano portare ai massimi livelli il nome e la fama della propria città. Con il nostro progetto “Giochiamo in classe a minibasket” vogliamo fare conoscere il nostro sport a quanti più bambini possibile, per trasmettere loro la nostra passione ed il nostro entusiasmo. Le risposte positive che abbiamo avuto negli ultimi tempi sono di grande stimolo per continuare ad investire verso i giovani, che devono costituire la linfa del nostro movimento”.

Ad entrare nel merito del progetto l’istruttore federale Minibasket Andrea Serri: “Il progetto, totalmente gratuito per le scuole, è giunto alla sesta edizione e sta crescendo molto velocemente. Siamo partiti dal basso, coinvolgendo soltanto la scuola elementare Randi per valutare l’impatto del nostro sport su un campo limitato, poi ci siamo allargati anche in altre scuole “storiche” come la Garibaldi e la Pascoli e adesso sono le stesse maestre a invitarci nelle scuole dove non siamo ancora presenti. Negli ultimi anni abbiamo esteso la nostra attività e a oggi coinvolgiamo 15 plessi scolastici,140 classi e circa 3.000 bambini. Al di là dei numeri, ciò che ci stimola in questo progetto è la possibilità di far conoscere il nostro sport, che senza avere la televisione satellitare non è facilmente visibile. Cerchiamo di far divertire i bambini con giochi in cui devono rispettare i compagni e le regole. Il motto che contraddistingue questo progetto è “L’avversario è il nostro compagno di gioco”: cerchiamo quindi di trasmettere questa cultura sportiva prima di tutto. Soltanto dopo, una volta che i ragazzi vorranno venire in palestra a giocare ancora con noi, ci concentreremo su quegli aspetti fondamentali per dare loro la necessaria qualità tecnica, adeguata alla loro fascia di età”.

Nel dettaglio, il progetto interessa le classi dalla prima alla quinta. Il lavoro degli istruttori del Basket Ravenna, in affiancamento alle maestre durante l’ora di educazione motoria, si protrae per cinque ore in ogni classe. “Con le classi procediamo per gradi – riprende Andrea Serri – cercando di sviluppare prima di tutto le capacità di coordinazione dei ragazzi. Nella parte centrale del nostro lavoro lavoriamo sul palleggio e sul passaggio, per chiudere poi con gare di tiro, staffette o sfide in uno contro uno con le regole Easy Basket, in accordo con le indicazioni ministeriali”.

Nel progetto “Giochiamo in classe a minibasket” non rientra soltanto il lavoro in palestra. “Ad ogni classe chiediamo di partecipare ad un concorso interno, ideato lo scorso anno. Siamo partiti con un concorso di disegno, da quest’anno abbiamo inserito la possibilità di realizzare qualsiasi cosa inerente al basket, anche filastrocche, poesie, plastici. Stanno già arrivando materiali interessanti, segno evidente di come questa idea sia piaciuta alle maestre ed ai bambini”.

Alla fine dell’anno scolastico poi, tutti in palestra: “Organizziamo una serie di feste (lo scorso anno in tutto parteciparono oltre 400 bambini) a cui invitiamo tutte le classi che hanno giocato con noi, per divertirci ancora una volta tutti insieme e per premiare i bambini autori delle opere maggiormente rappresentative”.

Miro De Giuli

Ufficio Stampa Acmar Basket Ravenna Piero Manetti

 


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