• 07/12/2009
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L’apprendistato è finito, ora Dimarco può far volare l’Acmar

A Senigallia la svolta, con Roncade la conferma. Ottimi segnali per l’Acmar Ravenna, che domenica al PalaCosta non ha lasciato scampo alla Texa di coach Seno chiudendo sul +27 una gara condotta dall’inizio alla fine. “Abbiamo fatto un passo in avanti a livello di squadra – ha spiegato il playmaker argentino Matias Dimarco, uno dei migliori in campo tra i ragazzi di Giovannetti – perché abbiamo fatto bottino pieno ed abbiamo vinto bene, restando concentrati dall’inizio, con una squadra che sulla carta è più debole di noi come Roncade. In passato qualche volta abbiamo avuto problemi con squadre del genere, questa volta siamo stati concentrati dall’inizio”. Il bilancio delle ultime cinque partite vede l’Acmar con quattro successi. La vera svolta, secondo Dimarco, è arrivata però da Senigallia: “Abbiamo dato prova di carattere, ed abbiamo riacquisito fiducia in quello che sappiamo fare. Abbiamo ritrovato il gioco di squadra, al di là della buona striscia, da Senigallia siamo ripartiti ed alla fine siamo andati a vincere su un campo che non è facile per nessuno”. Al di là del successo di squadra, la partita con Roncade ha regalato al pubblico ravennate un grande Dimarco. Superati i problemi di affiatamento con i compagni, l’argentino ha strappato più di un boato d’ammirazione per il suo gioco grintoso e certamente mai banale: “Serviva tempo per capire i compagni e per farmi capire da loro – spiega Dimarco – ma già dalla partita con Albignasego s’erano visti miglioramenti. Venivo da una squadra che correva (la Cisa Massafra, girone D di B Dilettanti, ndr) e non è stato semplice adeguarsi ad una in cui si corre di meno. Ci è servito un po’ di tempo, ma ora va tutto molto meglio”. Con il sesto posto in classifica, l’Acmar comincia ad affacciarsi finalmente verso i piani alti: “Abbiamo dovuto rimettere i piedi per terra in avvio di stagione, pensavamo di essere in alto dall’inizio e ci siamo fatti sorprendere da un campionato che si sta rivelando molto più equilibrato di quanto non potessimo pensare in estate. Stiamo ritrovando il giusto posto in classifica, siamo a quattro punti dalla vetta ed abbiamo ancora gli scontri diretti del girone di ritorno. Passo dopo passo, possiamo tornare ancora sotto”. Domenica intanto, l’Acmar viaggia verso Gualdo Tadino: “Sarebbe un peccato andare lì con la testa sulle nuvole perché abbiamo vinto due partite. Dovremo andare lì a mente fredda per vincere, sapendo che un eventuale risultato positivo ci avvicinerebbe ancora a Chieti ed a Recanati. Si tratta di fare una settimana di allenamenti e poi di vincere, possiamo farcela”.

Miro De Giuli

da “Voce di Romagna”, 07/12/2009

 


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