• 28/11/2009
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Acmar, pronta al riscatto?

RAVENNA. Alla ricerca del pronto riscatto dopo l’amarezza del derby. L’Acmar

per la quarta volta ha perso con uno scarto uguale o inferiore ai 4 punti e

avendo sempre in mano sia il pallone per vincere la partita che per portarla al

supplementare dopo il canestro decisivo di Nobile. Oggi (ore 18, arbitri Noce

di Latina ed Aprea di Roma) a Senigallia gli uomini di Giovannetti

riprenderanno la caccia all’obiettivo minimo, quei play-off da cui sono stati

estromessi domenica scorsa. Il credo del tecnico romagnolo è quello di cercare

di subire sempre un canestro meno degli avversari, diametralmente opposto

quello dei marchigiani, fatto di attacco al fulmicotone, quasi 80 punti di

media, ma a cui fa da contraltare una difesa non proprio ermetica che ne

concede oltre 70 ad allacciata di scarpe. Per avere ragione degli avversari

Ravenna dovrà rimanere intensa e concentrata come aveva fatto nei primi dieci

minuti del derby. «Abbiamo fatto spesso dieci minuti buoni – precisa

Giovannetti – per poi subire dei break importanti. Per questo motivo in

settimana abbiamo puntato di più sull’aspetto mentale, che ritengo il nostro

vero problema, più che su quello fisico. E’ stata comunque una settimana di

rabbia, di concentrazione, purtroppo trascorsa quasi totalmente senza Compagni,

alle prese con un problema al ginocchio, e che si è allenato solo da venerdì.

Ma so che ci potrà dare minuti di qualità. Da valutare anche le condizioni di

Berlati, sempre per una distorsione subìta in allenamento. Senigallia è una

squadra molto rodata che fa del contropiede la sua arma migliore e ha una serie

di elementi di valore. Su questi spicca quello che io reputo un fenomeno,

Esposito, che a 43 anni non solo continua a divertirsi ma è determinante nei

momenti decisivi».

Agostino Galegati

da “Corriere di Romagna”,

 


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