• 23/11/2009
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Acmar, è il momento delle riflessioni

Ancora pochissima voglia di parlare in casa Acmar Ravenna nel dopo derby. Sconfitta di due punti con un canestro di Claudio Nobile a quattro secondi dalla fine, la formazione giallorossa aveva preferito limitarsi già nel dopo partita ad una nota diffusa in serata, con le dichiarazioni dell’allenatore Loris Giovannetti, per poi prendere qualche ora di riflessione sulla partita disputata domenica. Per la formazione ravennate pesa un risultato certamente deludente, in una partita decisamente sentita dalle tifoserie ma anche dai numerosi ex delle due squadre (nello specifico, Neri, Agostini e coach Giovannetti, per Faenza l’applaudito Francesco Lucchi, ndr). Il giorno dopo, è stato il giorno delle riflessioni per una partita cominciata bene, con un primo quarto giocato con grande grinta e con la giusta dose di energia, chiuso sul 25-19. Senza un’apparente ragione però, la formazione di Loris Giovannetti si è spenta, cominciando a muovere meno la palla in attacco: il secondo quarto chiuso a soli dieci punti realizzati, ed ancora il terzo con nove, hanno poi permesso a Faenza di prendere il controllo dell’incontro e di allungare fino al +11 (44-55) del trentesimo. Alle corde, la formazione giallorossa s’è aggrappata alla sua super difesa, traendo da lì l’energia per restare aggrappata alla partita: soltanto ad un paio di minuti dalla fine però, è arrivata la svolta della partita, sottoforma di un parziale di 9-0 interamente siglato da Riccardo Marisi. Il capitano ha segnato tre canestri dalla lunga distanza, più o meno dalla stessa mattonella, che hanno incendiato la Morigia – circa settecento i tifosi presenti, con un centinaio di tifosi ospiti – e restituito speranza all’Acmar, ritrovatasi in parità a cinquanta secondi dal termine. Sul punto a punto, ancora la difesa (sette punti concessi a Faenza nel quarto finale, ndr) giallorossa ha fatto il proprio lavoro, forzando l’errore di Guerci, poi è stato Neri ad avere la possibilità di portare in vantaggio i ravennati. Il suo tiro, forse un po’ affrettato, è finito sul ferro, poi Porcellini è stato bravo a trovare Nobile tutto solo sulla linea di fondo per il canestro conclusivo. Dire che l’Acmar ancora una volta ha pagato sugli episodi, può però indurre all’errore: contro una Faenza tutt’altro che irresistibile, l’errore dei ragazzi di Giovannetti è stato quello di avere perso con il passare dei minuti il controllo di un match impostato ed iniziato con il piglio giusto. Sul perchè di questa situazione, il club giallorosso ha scelto di imporre una riflessione. Probabile che già oggi, alla ripresa degli allenamenti, avvenga un primo colloquio chiarificatore tra le quattro mura dello spogliatoio che possa andare a sbloccare la situazione, in vista della delicata trasferta prevista per domenica prossima a Senigallia.

Miro De Giuli

da “Voce di Romagna”, 24/11/2009

 


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