• 22/11/2009
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Decide Nobile, vince Faenza

Acmar Ravenna – Pallacanestro Faenza 60-62

(25-19, 35-40, 44-55)

Ravenna: Morigi ne, Marisi 12, Agostini 13, Cohen 12, Puggioni 9, Dimarco 5, Berlati 4, Compagni, Neri 5, Cicognani ne. All.Giovannetti

Faenza: Santandrea ne, Pieri 3, Porcellini 9, Carretta 16, Bastoni 6, Lucchi, Mastella, Guerci 15, Nobile 8, Garofalo 5. All.Bindi

Note: T2: Ra 13/36, Fa 18/40; T3: Ra 9/25, Fa 4/14; Tl: Ra 7/8, Fa 14/22.

Ci vuole un tap in di Claudio Nobile, autore di una prova di grande sostanza (12 rimbalzi, 2 assist, +11 di plus minus in una partita vinta all’ultimo tiro), quando allo scadere mancano appena 4”, per decidere un derby che sembrava chiuso dopo quasi 30’ di conduzione faentina, ma che Ravenna aveva riaperto con tre triple consecutive (60-60) di capitan Riccardo Marisi negli ultimi 2’20” di partita. Con l’ultimo tiro in mano, Berlati azzardava un coast to coast finendo disteso a poche falcate dal canestro, sulla pressione della difesa faentina: palla persa e derby a Faenza, che aveva preso il comando sui problemi offensivi di Ravenna intorno al 12’, e poi aveva allargato la forbice con una serie portentosa di canestri il cui merito va diviso tra Carretta e Porcellini. Visto il primo vantaggio in doppia cifra (44-55) alla terza sirena, la formazione ospite aveva poi mantenuto il divario con sicurezza fino al 38’, pur faticando enormemente in attacco. A poco più di due minuti dalla fine però, la prima bomba di Marisi faceva letteralmente esplodere il Pala Costa, restituendo a Ravenna (54-60) la speranza. In difesa, un recupero di Dimarco veniva vanificato dal contro furto di Pieri, ma Carretta sbagliava dalla distanza. Sul ribaltamento, seconda tripla di Marisi, abile poi a colpire anche a 50” dal termine, per il terzo canestro dalla lunga in poco più di cento secondi. Sul pareggio, prima Guerci per Faenza e poi Neri per Ravenna, a 17” dal termine e con un discreto disavanzo sul cronometro dei 24”, avevano la possibilità di sbloccare, e probabilmente decidere, il derby. Tutto rinviato, invece, all’appoggio quasi in solitaria di Claudio Nobile, abile a nascondersi dietro la seconda linea difensiva ravennate ed a colpire con la più velenosa delle punture. Prima, s’era vista una discreta Faenza, ancora priva di Davolio (lo strappo è guarito, ma il club biancazzurro ha preferito non rischiare l’ex playmaker di Forlì, ndr) ma in grado di prendere con il passare dei minuti il controllo dei tabelloni e poi della partita. Superato il grande avvio di gara di Ravenna, che ha segnato 25 punti nel primo tempo, viaggiando poi al ritmo di un punto al minuto fino alla scarica firmata Marisi nel finale, Guerci e Carretta hanno riportato avanti i faentini. Avanti di cinque lunghezze all’intervallo (35-40), gli ospiti hanno poi preso il largo nella seconda parte del terzo quarto, approfittando dei mali offensivi di un’Acmar che non è mai riuscita a trovare continuità nella metà campo offensiva.

Miro De Giuli

da “Voce di Romagna”, 23/11/2009

 


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