• 21/11/2009
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Giovannetti:

Come sta la tua squadra?

“Direi bene, questa squadra lavora sempre piuttosto bene in settimana. C’è qualche piccolo solito problema, ma alla fine ci si può passare sopra: la posizione di Compagni è la più precaria, ha problemi al ginocchio e non sappiamo bene se ci sarà, decideremo all’ultimo momento”.

Cosa ti hanno lasciato gli ultimi successi?

“Ho sempre avuto molta fiducia in questa squadra, indipendentemente dai risultati. Le ultime due partite mi hanno lasciato qualche dubbio, siamo calati a livello di intensità difensiva, ma il lavoro che vedo in settimana in allenamento mi ha sempre trasmesso fiducia. Ho a disposizione buoni giocatori, lavoriamo bene, ma si può dire che dall’inizio abbiamo sempre avuto qualche problemino fisico, che ha finito per rallentare un po’ il lavoro”.

A livello offensivo, hai visto qualche passo in avanti?

“Stiamo raggiungendo una certa identità. Dobbiamo ancora lavorarci, perché è una squadra che ha sensibilità tecniche diverse tra i giocatori e metterli insieme è un impegno importante, ma ho grande collaborazione da parte dei giocatori”.

Derby, sfidi una squadra forte ma anche il tuo passato.

“Non si può dire che sia una partita come tutte le altre. Probabilmente vale 2,1 punti, ma questo non comporta il fatto che c’è una rivalità quasi gioiosa, scherzosa, almeno con chi è sul campo. Ad altri livelli le sensazioni possono essere diverse, ma per noi “uomini di campo” è così. Ho passato la settimana con telefonate con amici di Faenza in cui ci si prendeva in giro, anche questo fa parte dello sport. Dovremmo prendere un po’ dal rugby, in questo senso: non posso dire quale sarà la squadra vincitrice, ma resterò certamente amico delle persone con cui ero amico anche prima”.

Cosa conservi dalle partite di Coppa Italia?

“Non so quale squadra delle due era quella che stava lavorando di più. Loro ci hanno battuto con grande merito, hanno fatto più canestro e sono stati più bravi: il mio ricordo è quello di una gran bella squadra, tirato con percentuali non sempre visibili da settembre”.

Qual è la tua impressione su Faenza?

“E’ una squadra che ha giocato in tante situazioni, con Davolio e Carretta ma anche senza di loro. E’ squadra sicuramente completissima, ha lunghi che sanno giocare spalle a canestro, ha mezzi lunghi con tiro da fuori, ha dei tiratori, ha ottimi giocatori da contropiede, non è una squadra con tanti difetti: i bookmakers la davano nei primi due posti del ranking finale, e quando è così, c’è poco da dire su di loro. Sono bravi, con noi l’hanno dimostrato, poi hanno avuto un momento meno buono: il potenziale, sicuramente offensivo, è di grandissimo livello”.

Cosa pensi che potrà fare la differenza in campo?

“In questo caso, bisogna fare una partita importante, non basterà solo difendere. Quando incontri una squadra così completa è difficile trovare una cosa da fare bene: dovremo esser bravi anche a leggere bene l’incontro durante i quaranta minuti”.

Miro De Giuli

da “Voce di Romagna”, 22/11/2009

 


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