• 25/10/2009
  • Stampa
  • Commenti disabilitati su Resurrezione Acmar, battuta Fossombrone

Resurrezione Acmar, battuta Fossombrone

Acmar Ravenna-Tecnolegno Fossombrone 69-56

ACMAR: Morigi ne, Marisi 5, Agostini 10, Cohen 15, Puggioni 11, Dimarco, Berlati 2, Compagni 5, Neri 21, Cicognani ne. All.: Giovannetti.

TECNOLEGNO: Gattoni 5, Mancinelli, Donnini ne, Bigi 4, Paci 19, Silimbani 2, Barantani 4, Basili, Bartolucci 5, Benevelli 17. All.: Renzi.

ARBITRI: Canazza di Solesino e Galasso di Siena.

PARZIALI: 28-18, 43-31, 55-45.

TIRI LIBERI: Ravenna 12/13, Fossombrone 10/13.

TIRI DA TRE: Ravenna 7/23, Fossombrone 6/18.

RAVENNA. L’Acmar risorge contro Fossombrone dopo due amare sconfitte (69-56). Onore al merito dei ragazzi di Giovannetti che dopo aver dilagato nei primi venti minuti hanno saputo reagire ad un lungo black-out nel terzo quarto fino al successo finale. Ravenna spinge fin dall’inizio sull’acceleratore sia nell’area pitturata che dall’arco e vola sul gioco da tre punti di capitan Marisi fino al 21-7 al 7’. I marchigiani piazzano un piccolo contro break 0-6 ma il black-out giallorosso è di breve durata, Neri e Puggioni riportano sul +13 Ravenna (28-15) a 24” dal primo intervallo breve. Ravenna è carica come una molla tenuta a freno per troppe settimane. La coppia Cohen-Neri ne è lo specchio, incontenibili e l’Acmar dilaga fino al massimo vantaggio (41-25 al 14’) prima di sei minuti di buio che portano le due squadre nello spogliatoio sul 43-31 ma anche con l’infortunio di Compagni. L’Acmar rischia di sprecare tutto nella terza frazione. Nei primi sette minuti non trova mai la via del canestro. Benevelli completa il contro parziale 2-14 che riporta a due possessi la Tecnolegno (43-39 al 27’). L’emorragia si ferma con Agostini che trova i primi canestri dal campo e Neri il 2/2 del +11 (53-42) al 29’. Dopo un nuovo -6 al 32’ (55-49) è il gioco da quattro punti di Neri a 6’30” a minare le certezze biancoverdi (59-49), poi la parola passa la difesa e i due punti sono in ghiaccio.

Agostino Galegati

da “Corriere di Romagna”, 26/10/2009

 


Comments are closed.