Il primo derby è targato Faenza

IL PRIMO DERBY E’ TARGATO FAENZA

Pallacanestro Faenza 79

Acmar Ravenna 66

(17-14; 39-28; 55-54)

FAENZA: Piazza ne., Pieri 2, Porcellini 20, Bastoni 5, Morara ne., Lucchi ne., Guerci 12, Nobile 7, Davolio 27, Garofalo 6. All. Bindi.

RAVENNA: Morigi ne., Di Marco 12, Marisi 3, Agostini 4, Cohen 14, Puggioni 15, Berlati 2, Compagni 4, Neri 8, Cicognani. All. Giovannetti.

ARBITRI: Giancecchi di Borgo Maggiore (RN) – Yang Yao di Verona.

USCITI PER FALLI: Pieri e Cohen.

FAENZA – Il primo round del derby di Coppa Italia se lo aggiudica la Pallacanestro Faenza, capace di piazzare un break decisivo a metà quarto periodo con ben cinque triple consecutive, che fannoesaltare il pubblico del PalaMokador, ma anche saltare il banco della partita. L’inizio di gara è tutto di marca faentina (9-5), poi l’Acmar rialza la testa riuscendo addirittura a mettere il naso avanti in poche azioni (11-12 al 7’), per poi chiudere in svantaggio il primo quarto, 17-14. Anche il secondo periodo è di marca faentina e per gli ospiti sono Puggioni e Cohen a tenere la squadra in linea di galleggiamento a suon di punti e rimbalzi, perché sotto canestro i lunghi di casa banchettano allegramente a rimbalzo. Proprio dall’area pittura arrivano i punti dell’accelerazione di Garofalo e soci a ridosso dell’intervallo, che sfocia nel 39-28 del riposo. Nel secondo tempo, l’Acmar mette in campo l’orgoglio. Un perentorio break di 13-2 riapre i giochi a testimonianza del dominio dei primi cinque minuti, fase del match in cui Faenza è nel pallone più completo. Ci pensa però Porcellini a mettere il canestro che vale come una boccata di ossigeno (52-51), poi gli uomini di Bindi riprendono in mano le redini del match. Nel’ultimo quarto si riparte dal 56-54, ma sul 57-56, Faenza inizia a bombardare la retina avversaria. Nel finale la lucidità da entrambe le parti viene meno con Ravenna che sbaglia molto sotto canestro, non riuscendo a limitare i danni in vista del ritorno. Sabato prossimo (ore 21) si replica a Ravenna.

Luca Del Favero

da “Voce di Romagna”, 03/09/2009