L’Acmar giocherà al PalaCosta

Una stagione in salsa agrodolce (eliminazione al primo turno playoff ad opera di Chieti), un’estate di interessantissime prospettive per l’Acmar (il binomio si è rinnovato). La società del presidente Vianello ha festeggiato venerdì sera il termine del campionato, ma i romagnoli si sono rimessi subito in moto per allestire la rosa 2009-2010.

“Se esiste la pallacanestro di vertice – ha spiegato il patron – è merito dell’Acmar e degli altri amici che in questi anni ci hanno sostenuto. E’ stata una stagione di rinnovamento per quanto riguarda l’organigramma con l’arrivo di mio fratello Luca, il ritorno di Falcomer come dirigente ed un profondo rilancio del settore giovanile che ha portato 450 ragazzi e 30 ragazzine in palestra grazie all’impegno di Livio Neri e del suo staff. Da sottolineare la mentalità dei giovani atleti. Dopo una brutta sconfitta a Fusignano, i nostri under 11 sono andati a fare i complimenti agli avversari. Questo è uno dei principali motivi di orgoglio, così come la conferma del Master Giba a Ravenna (dal 20 al 26) con i migliori prospetti italiani, mai successo che una città ospitasse per due edizioni consecutive la manifestazione. Tra i senior a disposizione del confermato Loris Giovannetti i punti di partenza saranno quelli con i contratti già in essere: capitan Marisi, Berlati, Compaagni e Neri. Il nostro obbiettivo è quello di un play-guardia di qualità, poi valuteremo gli altri ruoli. Zudetich andrà a divertirsi nelle serie inferiori prima di tornare come dirigente, Poluzzi andrà in prestito in un’altra società”. Lo scioglimento del nodo? Tiene sempre banco il nodo PalaCosta, vera croce dello sport di vertice a Ravenna, sia per la pallacanestro che per la pallavolo. Sembra essere in dirittura d’arrivo la consegna della struttura. “Il 16 agosto – si è impegnato l’assessore allo sport Pericle Stoppa – confidiamo di mettere a disposizione il PalaCosta alle società per permettere l’inizio della preparazione nel palazzetto rinnovato. Anche per noi dell’amministrazione era diventato motivo di preoccupazione, perchè non è giusto che società si impegnano per quanto riguarda la prima squadra e i settori giovanili, e non abbiano a disposizione una struttura adatta”.

Gli orizzonti ravennati si sono ampliati con quello che potrebbe essere un progetto affascinante ed inedito nel panorama della nostra città. RoburCosta, in lotta per la promozione in serie A2, e Acmar, potrebbero prendere direttamente in gestione il PalaCosta. Una soluzione rivoluzionaria da perseguire, per le società che lo utilizzeranno dopo un’attesa così dolorosa.

Agostino Galegati

da “Corriere di Romagna”, 07/06/2009