• 16/04/2009
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Acmar, attenta a Dal Fiume

RAVENNA. L’amico ritrovato da avversario. Domani sera va in scena il primo atto della serie di play-off tra Acmar Ravenna e Teate Chieti con il gradito ritorno alla Morigia (ore 21) di uno degli uomini d’oro della fantastica promozione dalla C1 alla B2 nel 2003-04, l’imolese Sam Dal Fiume . Per lui sarà la prima partita stagionale contro i suoi ex compagni.

Problemi fisici. Il suo utilizzo in stagione regolare è stato limitato ad appena cinque partite, di cui solo due da titolare, a causa di un grave infortunio al ginocchio. Proprio i problemi fisici ne hanno tarpato le ali di un indiscutibile talento anche nei suoi anni in Romagna tra Ravenna e Imola in A2 prima del trasferimento a Siena in B1. «Ora sto decisamente molto meglio – racconta il regista abruzzese – dopo l’infortunio al legamento crociato del ginocchio che mi ha tenuto fuori tanti mesi. Per me sarà un bellissimo ritorno a Ravenna. Nei quattro anni all’Acmar

ho ricordi splendidi come la promozione ma anche a livello di ambiente sono sempre stato trattato in modo super. Rivedrò molto volentieri un giocatore come Riccardo Marisi o Luca Falcomer (ora responsabile dei rapporti tra presidenza e giocatori, ndr) con cui ho giocato due stagioni, il vice-allenatore Massimo Fabbri, e anche la dirigenza che ho avuto per un mezzo campionato nella mia

ultima stagione a Ravenna». E un paio di stagioni or sono si parlava di un suo ritorno da giocatore in casacca giallorossa. «Solo chiacchiere – si limita a dire “Sam” – non c’è stato nulla di concreto».

Fascino. Ma ovviamente non sarà una sfida di un uomo solo contro l’Acmar. «Cominciano i play-off – prosegue il regista – e con loro le partite veramente difficili. Ravenna è stata costruita molto bene e non sarà facile. Noi dal punto di vista fisico stiamo abbastanza bene e con Ruini (l’altro playmaker abruzzese, ex Forlì, ndr) abbiamo un rapporto speciale, è un ragazzo splendido. I loro uomini più pericolosi? Sicuramente l’ala Berlati e il loro pacchetto di lunghi veramente ben assortito. Credo che sarà una bella sfida anche quella mia personale con Neri

che ho già avuto modo di incontrare quando lui era a Cesena».

Agostino Galegati

da “Corriere di Romagna”, 17/04/2009

 


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