• 15/04/2009
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Acmar, è il momento della verità

Acmar, l’attesa è finita. A due settimane dall’ultima palla a due della stagione regolare, si apre sabato sera alle ore 21, contro Chieti alla Palestra Morigia, la post season della squadra di Giovannetti. Al termine delle ventisei giornate di regular season, i giallorossi approcciano il tabellone playoff dal quarto posto, e contro un avversario solido come sono certamente le “Furie”, potranno dunque contare sul prezioso apporto del proprio pubblico in gara uno e nell’eventuale “bella” in programma per il 26 aprile alle ore 20. Forti di un girone di ritorno da dieci vittorie su tredici incontri, e dalla bella prova di carattere offerta due domeniche fa contro la Tezenis Verona, i ragazzi di Giovannetti puntano a fare il colpo già in gara uno, per poi giocarsi l’eventuale match point al PalaTricalle giovedì sera: non un compito facile, contro un’avversaria che nel girone di ritorno ha fatto anch’essa venti punti e che in entrambe le sfide di stagione regolare ha impegnato i giallorossi davvero a fondo. Un big match già al primo turno, dunque, per un’Acmar che ha finora fatto molto bene ma vuole continuare a sognare un grande risultato. Servirà  un partitone, servirà una prova di cuore e carattere. L’avversario, si sa, è davvero pericoloso: dopo un avvio di stagione traballante, un cambio di allenatore ed un grave infortunio all’ex Dal Fiume (rottura del legamento crociato, è rientrato da meno di un mese), le “Furie” hanno sistemato le cose, marciando ad un ritmo davvero infernale negli ultimi due mesi. Fondamentale, nel cambio di passo, l’ingaggio di un playmaker di livello come Gabriele Ruini, diventato ben presto uno dei migliori assistmen del campionato. Non solo Ruini o Dal Fiume, però: i pericoli principali degli abruzzesi restano negli esterni, dal terzo miglior marcatore del campionato De Ambrosi (17.7 punti a partita) all’ex Matera Matteo Gottini (12.4), con un cambio di livello come il prodotto locale Fabrizio Gialloreto (7 punti con il 42% da tre punti). Davvero roccioso, infine, il pacchetto lunghi, esperto e dotato di una fisicità importante: i titolari sono l’italo-bosniaco Bojan Radovanovic ed il 2.12 Federico Peruzzo, mentre dalla panchina il cambio è il classe 1970 Vario Bagnoli: nono uomo della rotazione di Di Bonaventura è poi Luca Castelluccia, ala lancianese classe 1986, campione d’Italia under 17 con la Virtus Siena nel 2003.

Un ostacolo duro per l’Acmar, dunque, contro il quale sarà assolutamente necessario mettere in campo tutto il cuore e tutta la grinta di cui la squadra di Giovannetti è dotata. Sabato sera il primo atto.

Miro De Giuli

 


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