• 10/03/2009
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Acmar, per lo sprint finale può contare sul capitano

Marisi era fermo da novembre; Faenza, playoff in bilico

UNA GIORNATA particolare, per l’Acmar Ravenna, la 22ª di campionato. Alla palestra ‘Morigia’, la sfida contro il fanalino di coda Atri ha portato due punti importanti ai giallorossi (92-60 il finale), regalando il quarto posto in solitaria a quota 26 punti, ma soprattutto ha restituito il capitano, Riccardo Marisi, al rientro dopo oltre tre mesi dall’infortunio alla schiena. Presentato per ultimo a pochi minuti dalla palla a due e celebrato con uno striscione ‘Bentornato Capitano’ appeso sopra la panchina giallorossa, Marisi ha riassaggiato il parquet a distanza di oltre cento giorni da quel 23 novembre nel quale giocò appena 7’ contro Albignasego. Ad un girone di distanza, Riccardo è tornato al suo posto e ha offerto un contributo già abbastanza interessante contro Atri: 24’ in campo, con 5 punti, un rimbalzo ed un assist.

«LE SENSAZIONI, domenica, sono state tutte positive — dice il 33enne forlivese, alla sua terza stagione nell’Acmar — Sono contento, perché per il mio recupero erano previsti tempi leggermente più lunghi, invece siamo riusciti ad accelerarlo un po’. Certamente sono ancora lontano dalla miglior condizione fisica e pure da quella agonistica, visto che ho ripreso ad allenarmi assieme ai miei compagni soltanto da una settimana. Però mi sento bene. Ho ancora qualche settimana di tempo, prima dei playoff, per recuperare una certa condizione. Spero che la mia schiena ‘tenga botta’». Sulla partita dei giallorossi contro Atri, Marisi aggiunge: «Siamo partiti un po’ sottotono, ma ci siamo ripresi bene, andando via lisci nella ripresa. Il quarto posto in classifica è buono, rispetto a tutte le disavventure patite. E le sette vittorie nelle ultime nove giornate sottolineano il nostro buon momento di forma».

DOMENICA prossima l’Acmar dovrà però confermare quanto di buono ha costruito nelle ultime settimane in uno spareggio per il quarto posto, in trasferta ad Ancona contro la Banca Marche. I dorici vantano due punti in meno dei giallorossi e persero la gara di andata alla palestra Morigia per 93-90. Ciò significa che alla Banca Marche domenica basterà vincere di quattro per capovolgere la situazione a proprio favore. Una partita dunque che vale almeno quattro punti, importante nella definizione della griglia dei playoff, perché la differenza fra quarta e quinta è più consistente di altre posizioni: si tratta di giocare in casa, anziché in trasferta, l’eventuale ‘bella’ dei quarti di finale.

da “Il Resto del Carlino”, 10/03/2009

 


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