• 07/02/2009
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Giovannetti: “Va bene l’emozione, ma sarà partita vera”

Sarà un derby inevitabilmente particolare, quello di Loris Giovannetti. L’allenatore di Premilcuore tornerà al PalaMokador di Faenza un anno dopo aver lasciato la squadra biancazzurra per tornare, diciott’anni dopo, a guidare i “cugini” di Ravenna. Se da spettatore si è già visto sulle tribune del palazzetto faentino, questa sera Giovannetti “debutterà” sulla panchina ospite, in quella che fino a giugno, e per oltre un anno e mezzo, è stata casa sua: “Ci sarà ovviamente una certa nostalgia – confessa Giovannetti – vivrò certamente un momento toccante dall’ingresso in campo fino alla palla a due. Da quel momento però, penserò ad una partita come sono le altre: anzi, probabilmente più bella delle altre, visto che ci sarà tanto calore da parte del pubblico e che questo tipo di partite sono le più esaltanti da vivere dal campo”. Una partita esaltante, senza dubbio, nella quale Ravenna cercherà di allungare a cinque la propria striscia di successi consecutivi: “Ci siamo allenati con regolarità in settimana – spiega Giovannetti – e a livello fisico si può dire che siamo sopra i nostri standard abituali. Dal punto di vista psicologico invece, sappiamo che il derby è una partita unica ed impronosticabile, e che troveremo di fronte una squadra decisamente motivata e nella quale l’allenatore (Galetti, a Ravenna nella prima parte della scorsa stagione, ndr) farà una partita nella partita. La stessa cosa si potrà verificare da parte nostra – il riferimento è a Neri ed Emiliano Solfrizzi, passati in estate all’Acmar proprio come Giovannetti – e sappiamo che ognuno vorrà fare splendida figura di fronte al proprio ambiente passato. Non c’è cattiveria, è la competitività dello sport, è giusto che sia così”. Dalla sua, Ravenna ha un ottimo momento di forma: “Non è cambiato molto – riprende Giovannetti – ci alleniamo con i soliti programmi ma ci siamo finalmente tutti: non siamo al meglio perchè pur rientrando, alcuni giocatori hanno ancora bisogno di tempo per recuperare definitivamente, ma va molto meglio rispetto a prima”.

Di fronte, l’Acmar troverà un Bullonerie Riunite decisamente motivato. L’obbiettivo, per i faentini, sarà quello di dimenticare al più presto sia la partita dell’andata (94-75 il finale, in favore di Ravenna, ndr) che la sconfitta di domenica scorsa sul campo di Atri, ultima della classe: “La mia esperienza – chiude Giovannetti – dice che in un derby si dimentica ogni cosa e si vive la partita come se fosse la più importante, perchè vincendo si pensa di dimenticare ogni male. Si dice spesso che il derby può salvare la stagione, e spesso vince la squadra meno pronosticata. Sarà una sfida interessante fino all’ultimo”.

Miro De Giuli

“La Voce di Romagna”, 07/02/2009

 


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