• 21/01/2009
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L’Acmar ha la memoria lunga

Acmar, la vendetta è servita. Dopo il ko dell’andata, contro una delle squadre più in forma, Civitanova, i giallorossi incassano due punti di platino nella corsa ai play-off. Ma per ottenerli la formazione di Giovannetti ha dovuto vincere tre volte la partita (73-63) nonostante le assenze di Conti, Serroni e Piloni tra i biancazzurri. La partenza dei romagnoli è veemente (16-6 dopo 5’20”) ma le doti di incassatori dei marchigiani sono subito evidenti. Cervellini si affida ad alchimie difensive e alla mano di Paleari e Sanlorenzo che in 90” permettono al Naturino un controparziale 0-9 che riporta a contatto le due squadre (16-15).

Ravenna col gioco perimetrale a cavallo dei due quarti trova il massimo vantaggio con Neri (30-17). Ma chi di bomba ferisce, di bomba rischia di vedere vanificato tutto. Polidori, Berdini e

Paleari riportano a due possessi il divario (33-28). L’Acmar sembra avere le redini in mano quando

raggiunge il +12 (44-32) ma un incredibile controparziale marchigiano 0-14 porta il primo vantaggio esterno (44-46) al 27’. La partita si incanala sui binari del punto a punto. A quattro minuti

dalla fine Paleari realizza l’ultimo vantaggio marchigiano (57-60). La volata è lanciata da

Zatta due volte da tre (63-60) a 3’17” dalla fine. Enrico Solfrizzi ruba palla a Polidori, va in coast

to coast e subisce l’antisportivo dallo stesso marchigiano e per Ravenna è un nuovo +5 (65-60).

Polidori relizza il 65-62 a 80” dalla fine. Neri fa bottino pieno dalla lunetta (67-62), Sanlorenzo 1/2

(67-63). Per affondare definitivamente il Naturino occorrono due triple negli ultimi 20”: Emiliano

Solfrizzi prima, Neri sulla sirena firmano il 73-63 finale.

Agostino Galegati

da “Corriere di Romagna”, 19/01/2009

 


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