• 09/12/2008
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Acmar ancora più forte degli infortuni: superata anche l’ostica Ancona

ACMAR RAVENNA – BANCA MARCHE ANCONA 93-90

(26-21,40-44,65-62)

Ravenna: Zatta 28, Poluzzi 7, Solfrizzi En 12, Zampa 2, Zudetich 13, Berlati 16, Compagni 8, Solfrizzi Em 7, Basaglia ne, Senni ne. All.Giovannetti

Ancona: Monticelli 14, Cardinaletti, Andreani 5, Ottocento 20, Baldoni 18, Barantani 2, Romagnoli 9, Oprandi ne, Pozzetti 2, Marmugi 20. All.Paolasini

Note: T2 Ra 18/36, An 19/30; T3 Ra 11/17, An 11/17; Tl Ra 24/38, An 19/28.

Arbitri: Chersicla di Erba (Como) e Isimbaldi di Briosco (Milano).

RAVENNA – “Abbiamo vinto una partita che si è sviluppata su ritmi che non erano i nostri, e siamo riusciti a spuntarla dimostrando di avere un briciolo di voglia in più di loro. Ora siamo quarti a dodici punti, ed in queste condizioni non è assolutamente poco”. Vince Ravenna, di voglia, di grinta e con un cuore che fa provincia, al termine di quaranta di battaglia, vissuti sul filo dell’equilibrio. Nel finale, a fare la differenza è la maggiore lucidità che l’Acmar riesce a mettere sul parquet: per i giallorossi, arrivano dunque due punti pesantissimi, che valgono il quarto posto in classifica e vogliono dire tantissimo, per una squadra che da ormai due mesi è letteralmente decimata dagli infortuni. Sotto gli occhi dell’assessore allo sport del Comune di Ravenna Pericle Stoppa, l’Acmar di Giovannetti ha chiuso la partita nei secondi finali, resistendo agli assalti di una Banca Marche mai doma. Ravenna, senza Marisi e Neri, era partita meglio, ed aveva tentato la fuga nel primo quarto, trascinata dai dieci punti in dieci minuti di Marco Zatta (28 alla fine, per l’indiscusso migliore in campo della partita): il massimo vantaggio giallorosso arrivava sul 26-18, firmato dalla tripla di Emiliano Solfrizzi contro la zona anconetana. La rimonta dorica veniva dai lunghi, Baldoni e Marmugi, e permetteva aggancio e sorpasso a metà secondo quarto, fino al 38-44 del 19′, massimo vantaggio biancoverde. In avvio di ripresa, break ravennate firmato Compagni, fino al sorpasso di Zatta da tre punti al 28′. Qui, un tecnico a Barantani, seguito nel giro di tre minuti da un altro tecnico sanzionato alla panchina anconetana, lanciavano l’Acmar sull’80-71 del 35′. Sull’orlo del baratro, Ancona trova la rimonta con Ponticelli, accorcia sul -1 (91-90) con Ottocento a 55″, ma non riesce più a segnare. All’Acmar, bastano così un libero di Emiliano Solfrizzi ed uno di Zudetich per portare a casa due punti pesantissimi, che valgono un posto nelle prime quattro ed hanno un notevole retrogusto di rivincita, sulla sfortuna che si è¨ fin qui abbattuta sui giallorossi.

Miro De Giuli

da “La Voce di Romagna”, 08/12/2008

 


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