• 15/11/2008
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Zepa Marostica – Acmar Ravenna 70-64

Ci ha provato fino alla fine, ma l’impresa, è sfumata ad un passo dal traguardo. L’incerottata Acmar di Giovannetti lascia Marostica sconfitta (70-64 il finale), ma a testa altissima, al termine di una partita tutta grinta ed energia, nella quale è mancata solamente un po’ di fortuna nei due minuti finali, quando il ferro ha respinto gli ultimi assalti giallorossi.

A parziale consolazione, resta la prova offerta dai giocatori ravennati, che hanno saputo sopperire alle pesanti assenze ed ai numerosi imprevisti con la forza del collettivo: in classifica, Ravenna è ora al quinto posto, al pari di Castelnovo Sotto e Faenza a quota otto punti, dietro alla coppia di capolista formato da Verona e Padova (12) ed al tandem marchigiano composto da Ancona e Recanati a quota 10.

Meglio l’Acmar in avvio, con Marco Zatta autore di dieci punti consecutivi per il primo vantaggio significativo dei giallorossi: dopo 7’, Ravenna è avanti 5-15, frutto di un parziale di 0-10, avviato dalla guardia arrivata dai Bears Mestre in estate, proseguito da capitan Marisi, e concluso da Compagni, con un sottomano rovesciato sulla linea di fondo.

Marostica si rifugia in un immediato timeout, che rianima i padroni di casa: sul finire del primo quarto, la Zepa rientra con sei punti di Tosetto, e pareggiano al 12’ con Raffaele (23-23). Ravenna comincia ad avere problemi di falli (due penalità a testa per Zatta e Compagni), frutto di una gestione assai discutibile della coppia di direttori di gara, e perde momentaneamente Marisi per il riacutizzarsi del mal di schiena che da un paio di settimane tormenta il capitano, e Marostica può affondare il colpo. Nel cuore del secondo quarto, i veneti tentano la fuga, arrivano al massimo vantaggio sul +12 (38-26, tripla di Bolcato) pochi secondi dopo un fallo tecnico per proteste sanzionato a Giovannetti, ma non riescono a chiudere la pratica. Anzi, sul finire del primo tempo, sono Neri e Solfrizzi ad accorciare il distacco per Ravenna, fino al 38-32 dell’intervallo.

La pausa lunga, rigenera l’Acmar: i giallorossi, in campo con il quintetto piccolo, con Marisi – visibilmente debilitato, ma ugualmente in campo – e Zudetich sotto canestro, recuperano palloni in difesa, cercano la transizione e pareggiano, con la tripla del solito Zatta che vale il 44-44 al 24’.

Marostica trova la forza per rimettere il naso avanti, e con i canestri di Infanti costruisce un nuovo parziale positivo (61-49 al 32’) contro la zona ravennate, che mette una seria ipoteca sulla partita.

Ancora una volta però, è il cuore dell’Acmar a riaprire la gara. Ravenna costruisce un parziale di 2-11, che permette a Zudetich di siglare il canestro del 63-60 che, a due minuti dalla fine, riapre la partita. La Zepa segna un cruciale tiro libero con Zandonà, mettendo due possessi tra lei e gli avversari: dall’altra parte, l’Acmar ha più volte il pallone del -2, o del possibile -1, ma non realizza, e nel gioco del fallo sistematico, è costretta ad alzare bandiera bianca.

Zepa Marostica – Acmar Ravenna 70-64

(15-20,38-32,56-47)

Marostica: Benassi 4, Rigoni ne, Camazzola 8, Taffetani 3, Zandonà 3, Pin Dal Pos 7, Infanti 13, Tosetto 20, Raffaele 6, Bolcato 5. All.Rugo.

Ravenna: Zatta 20, Poluzzi 3, Solfrizzi En 10, Marisi 6, Zampa, Falcomer, Zudetich 11, Compagni 5, Neri 9, Basaglia ne. All.Giovannetti.

Note: T2: Ma 20/39, Ra 14/32; T3: Ma 4/17, Ra 10/30; Tl: Ma 18/21, Ra 6/10.

Arbitri: Mayer di Rovereto (Tn) e Calabrese di Trieste.

Miro De Giuli

 


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