• 03/11/2008
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E’ l’ex Neri ad indirizzare il derby verso Ravenna

Prima gestisce, spendendosi in difesa e dando ordine ai suoi in attacco, nel primo tempo perfetto dell’Acmar, poi prende in mano la partita, sigla dieci punti nel terzo quarto, e consacra la grande vittoria dell’Acmar. E’ Fulvio Neri, protagonista di una perfetta gara dell’ex, chiusa a quota 20 punti personali, il migliore in campo del derby tra Ravenna e Faenza. Il ventunenne regista giallorosso, fa però riferimento al gruppo, per spiegare il largo successo conquistato alla Morigia: “Siamo scesi in campo – spiega il playmaker ravennate – con il carattere e la voglia necessari per vincere la partita, ed abbiamo imposto un ritmo di gara notevole da subito. Coach Giovannetti ha preparato la partita nella maniera migliore e noi abbiamo eseguito alla perfezione le sue indicazioni. Anche il presidente Vianello, da grande appassionato qual è, in settimana ha trasmesso grande tranquillità alla squadra, permettendole così di esprimersi al meglio in una partita importante. Allo stesso tempo, anche il pubblico ha fatto il suo, e va ringraziato: nelle prime due partite di campionato, ma anche in preparazione, ci ha sempre sostenuto come non potevamo immaginare, e l’appoggio della gente ha reso il derby ancora più bello”.Un’affermazione importante, quella dell’Acmar, che da questa partita prende morale in vista delle due trasferte consecutive, a Chieti e Marostica, che il calendario pone di fronte all’Acmar: “Sicuramente, la vittoria dà morale. La determinazione difensiva ha spianato la strada all’attacco, ed il nostro compito sarà quello di replicare questo modo di giocare contro tutti. Non si deve parlare di giocare in casa o giocare in trasferta, non bisogna avere timore in nessun caso”. A livello tecnico, Ravenna ha vinto tutti i confronti diretti con i pariruolo faentini: “Zatta e Solfrizzi hanno limitato Carretta nel migliore dei modi, come avevamo preparato in settimana, ma anche i lunghi sono sempre stati puntuali nelle rotazioni. Si può dire che l’Acmar abbia vinto dappertutto, merito nostro e merito di Giovannetti”.

Per Fulvio, la soddisfazione è doppia, vista l’ottima figura contro la sua ex squadra. Nel finale di gara, l’ovazione del pubblico ravennate al momento della sua uscita dal campo ha dato il là a qualche borbottio da parte del pubblico ospite. Il playmaker giallorosso, preferisce sdrammatizzare, prendendola con ironia: “Mi hanno sempre detto che l’importante, quando giochi, è che non si rida di te. Se qualcuno sbotta per la mia prestazione, vuol dire ho lasciato buoni ricordi nel cuore di chi parla. Domenica ho fatto il mio lavoro, sono contento di averlo fatto. Quando sono uscito e la gente mi ha applaudito, sono andato a salutare Emiliano Solfrizzi: era il mio momento, ma il mio pensiero è stato per lui, che avrebbe fatto di tutto per poter giocare questa partita, e non lo ha potuto fare per infortunio”. Giornata migliore, Neri, non poteva proprio desiderarla.

Miro De Giuli

da “La Voce di Romagna”, 04/11/2008

 


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