• 23/10/2008
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Recanati – Ravenna, il prepartita

Nelle Marche, a caccia dell’impresa. E’ questo il credo dell’Acmar Ravenna, di scena domenica – palla a due alle ore 18.00 – al PalaCingolani di Recanati, contro la Fortezza di coach Marsigliani. Un impegno duro, quello che si presenta di fronte ai giallorossi di Giovannetti, che dalla loro avranno tutte le intenzioni di replicare il bel gioco e la solida difesa (ad oggi, la meno battuta del campionato con 180 punti subiti in tre partite) mostrati contro Senigallia prima, ed Anzola poi, anche in trasferta. Coach Giovannetti dovrà però fare a meno di Emiliano Solfrizzi, uscito dopo appena quaranta secondi dal suo ingresso in campo contro Anzola per un infortunio muscolare alla coscia: gli esami hanno dato esito parzialmente positivo rispetto alle previsioni, confermando lo strappo ma limitando i tempi di recupero a circa sei settimane.

Di fronte, l’Acmar si troverà la neopromossa Fortezza (che nello scorso giugno ha battuto Castel Guelfo con un secco 3-1 nella serie finale del girone D di C1), che ha guadagnato i primi due punti del suo campionato andando ad espugnare il PalaRossini di Ancona domenica scorsa e si è candidata per un ruolo di outsider del campionato.

Due i pericoli della squadra marchigiana. Il primo è Christian Akrivos, bombardiere bolognese che sta viaggiando a quota 19.6 punti a partita, dopo aver chiuso la scorsa stagione a quota 19.9, il secondo è l’ala forte, al terzo anno a Recanati, Attilio Perini, 17 di media in campionato. Il terzo terminale offensivo della squadra è il pivot di origine argentina Marcelo Dip (13 punti e 6.7 rimbalzi a partita), già visto in B2 lo scorso anno con la maglia di Gorizia.

Chiudono poi il quintetto il playmaker lughese Massimiliano Paluan, a Castel Guelfo lo scorso anno, e l’esterno Guido Morresi, anch’egli, come Perini, da tempo in maglia Fortezza.

Dalla panchina, spazio per il nuovo arrivato Francesco Gori, lungo che si è spostato di pochi chilometri dopo un positivo biennio passato a Chieti, e per Caldarelli, trentaseienne playmaker di 1.80 pericoloso dalla lunga distanza. Il cambio degli esterni è poi l’under Cosentino, mentre trova poco spazio il nono uomo della rotazione gialloverde, l’under Principi.

Miro De Giuli

 


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